Energia rinnovabile nella parrocchia francescana di Kurubhoko a Flores

Al giorno d’oggi, il tema delle fonti di energia rinnovabile e sostenibile è ampiamente dibattuto. In realtà, esso si discosta dal fatto della minaccia della scarsità delle fonti di energia fossile e del loro impatto sull’ambiente e sulla vita umana. Il presente scritto non vuole trattare delle suddette questioni. Questo articolo è una piccola storia riguardo all’applicazione dell’energia rinnovabile nella nostra parrocchia che si trova a Flores nell’Indonesia orientale. La parrocchia di Santa Maria, Regina degli Angeli di Kurubhoko, è una delle più piccole parrocchie nella penisola di Flores (East Nusa Tenggara, Indonesia). Ci sono due fonti di energia rinnovabile che applichiamo in questa piccola parrocchia.

1. Elettricità da pannelli solari

Sappiamo che oggi l’elettricità gioca un ruolo essenziale nella vita umana. Non serve soltanto per l’illuminazione notturna ma anche per diverse attività umane. Per le persone, però, che vivono nei villaggi rurali, come Kurubhoko, la prima funzione dell’elettricità è per l’illuminazione notturna. Generalmente, l’energia utilizzata dallo stato proviene da combustibili fossili. A Kurubhoko, l’illuminazione notturna dipendeva dalla compagnia elettrica statale. Purtroppo, questa elettricità è più estinta della luce. Ciò ha un impatto sulla vita nella casa parrocchiale. Di fronte a questo problema d’illuminazione, ho scelto l’energia solare come soluzione poichè la temperatura di questa regione è molto calda. Inoltre, l’energia solare funziona sia economicamente che ecologicamente. Ho presentato una proposta all’agenzia della banca Rakyat Indonesia di Giacarta e hanno accolto la mia richiesta, anche su piccola scala. Questa energia solare è sufficiente per l’illuminazione in chiesa e nei paraggi. Energia solare per pozzi artificiali Un problema importante a Kurubhoko oltre all’illuminazione riguarda l’acqua. Questa regione è costituita da un terreno arido che può essere coltivato per l’agricoltura soltanto nella stagione delle piogge. Nella stagione secca, la gente deve fare il bagno e lavarsi nel fiume. Vedendo questa realtà, ho cercato come parroco di trovare una soluzione. Ho presentato una proposta al governo locale e, grazie a Dio, l’hanno accolta. Finora, l’acqua proveniente da questi pozzi può essere utilizzata dalla comunità sia per i bisogni casalinghi che per la coltivazione di ortaggi in giardino.

2. Biogas

Oltre all’energia solare, sviluppiamo anche il biogas dallo sterco del maiale per le necessità della cucina della canonica. Questo è un progetto di esempio per i parrocchiani sull’utilizzo del letame. La maggior parte delle persone possiede dei maiali. Purtroppo, non costruiscono recinti stabili cosicchè il loro letame non può essere utilizzato. Il biogas è molto vantaggioso sia economicamente che ecologicamente. Dal punto di vista economico, il biogas può ridurre l’acquisto di cherosene per cucinare. Qui ogni famiglia consuma generalmente 5 litri di cherosene alla settimana. Il prezzo del cherosene sul mercato è di 7000 rupie al litro. Questo significa che ogni famiglia spende 35.000 rupie alla settimana e circa 150.000 rupie al mese, quindi un anno raggiunge 1.800.000 rupie. Così, utilizzando il biogas, abbiamo risparmiato 1.800.000 rupie all’anno. Dal punto di vista ecologico, il biogas può ridurre l’inquinamento causato dal metano, gas rilasciato dal letame. Altri vantaggi non meno importanti sono i fertilizzanti liquidi prodotti da un digestore per la fermentazione e i fertilizzanti solidi ottenuti come residui della fermentazione. Utilizziamo questi fertilizzanti per concimare ortaggi biologici. Abbiamo usato le due fonti di energia rinnovabile dal 2018 fino ad oggi. Anche alcuni parrocchiani hanno cominciato ad utilizzare la stessa energia, specialmente il biogas ottenuto dal letame. Speriamo che sempre più persone la utilizzeranno il prossimo anno.

 

Fra Thobias Harman, OFM Parroco, Parrocchia Santa Maria, Regina degli Angeli Kurubhoko, Indonesia

Competenze

Postato il

25 Giugno 2020

Invia commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *